Ma passiamo ai danni. La docente snocciola, dunque, i risvolti nocivi del sole, talvolta vere e proprie patologie, più o meno gravi. Facendo una distinzione tra danni acuti (orticaria, eritemi) e danni cronici (per esempio le lentigo solari, ovvero le inestetiche macchie scure). «Sempre più frequentemente si associa il melanoma, il tumore killer della pelle, all’esposizione al sole. Eppure non ne è stata provata una diretta correlazione. L’unico dato sicuro è la scottatura che prende il bambino. Fino ai tredici anni scottarsi al sole può determinare il melanoma. Su questo il riscontro è sicuro. Ma ci sono altri tumori della pelle provocati dal sole. Per esempio l’epitelioma» avverte la Fabbrocini . Anche i capelli sono a rischio. Dice la professoressa: «Un capello schiarito dal sole è più debole, più vulnerabile. La cheratina va protetta con olii specifici».
Altre raccomandazioni. Chi soffre di fragilità capillare o vene varicose deve coprire i «punti deboli» perchè i raggi determinano la dilatazione dei vasi sanguigni. E passiamo agli occhi che pure va protetto dai raggi Uv: raggi invisibili che penetrano l’atmosfera e sono responsabili delle bruciature. Per evitare di avere problemi quali occhio secco, cheratiti, congiuntiviti, fino anche alla cataratta e al carcinoma, è bene indossare occhiali da sole di qualità, certificati in base alle direttive Ce.
Arriva l’estate, le regole d’oro in spiaggia: mai avere fretta di abbronzarsi
Arriva l’estate, le regole d’oro in spiaggia: mai avere fretta di abbronzarsiultima modifica: 2014-07-06T11:51:22+02:00da
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