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Il profumo del maschio attiva il desiderio di riprodursi nella femmina, ma la fa invecchiare

L’odore di maschio attiva nella femmina il desiderio di riproduzione ma anche il processo di invecchiamento. E’ quanto emerge da una ricerca condotta su topi e nematodi, ma secondo gli studiosi si tratta di un meccanismo che potrebbe essere universale e coinvolgere tutto il regno animale, esseri umani inclusi. Nel mirino due feromoni maschili, dal potentissimo effetto.

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“I segnali maschili – spiega sull’Independent Ilya Ruvinsky della Northwestern University – accendono la femmina e la spingono a mettere impegno nella riproduzione. Ma il loro organismo ne soffre. C’è un delicato equilibrio tra riproduzione e conservazione fisica e questo equilibrio potrebbe essere alterato dai maschi”. In particolare, “un feromone causa pubertà precoce nelle giovani femmine e un altro rallenta l’invecchiamento del sistema riproduttivo di quelle mature, conservandole fertili più a lungo. Ma allo stesso tempo accelera l’invecchiamento dell’organismo”. E se il meccanismo messo in luce dai ricercatori funziona in topi e nematodi, “anche i mammiferi i maschi producono segnali che manipolano il tempo della maturazione sessuale delle femmine”, spiega Ruvinsky. L’idea è che il profumo invisibile possa giocare un ruolo simile in tutto il regno animale, con implicazioni anche per gli esseri umani.

Il profumo del maschio attiva il desiderio di riprodursi nella femmina, ma la fa invecchiareultima modifica: 2016-09-12T07:39:18+02:00da acristina30
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